Usa vs Iran: Donald Trump dà luce verde agli attacchi contro i siti nucleati iraniani

di Redazione

Con un discorso di pochi minuti alla nazione, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che le forza armate americane hanno lanciato degli attacchi contro siti nucleari iraniani, tra i quali Fordow, ritenuto fondamentale per i programmi di Teheran, di Natanz e Isfahan.

Natanz è il più grande impianto di arricchimento dell'uranio dell'Iran, mentre Fordow è un sito altamente segreto, sepolto nelle profondità delle montagne e la cui operatività, ad oggi, per le decine di metri di roccia che lo proteggono, è stata appena scalfita.

Trump, nel discorso alla nazione, pronunciato dalla Casa Bianca, ha definito gli attacchi uno "spettacolare successo militare" e ha affermato che gli impianti nucleari sono stati "completamente e totalmente distrutti", senza fornire prove. Ha anche avvertito che gli Stati Uniti potrebbero colpire ulteriori obiettivi se l'Iran non firmasse la pace. In un post successivo sui social media, ha avvertito l'Iran che qualsiasi ritorsione sarebbe stata affrontata con la forza.

L'Iran, che ha reagito sul campo lanciando almeno una trentina di missili balistici verso il territorio di Israele, ha replicato sul piano diplomatico promettendo di "non interrompere mai" il suo programma nucleare ed esortando la comunità internazionale a condannare gli attacchi. Un importante consigliere della Guida Suprema dell'Iran ha chiesto attacchi missilistici contro le navi della Marina statunitense e la chiusura di una rotta chiave per il trasporto del petrolio. Ma non c'è ancora stata una risposta ufficiale dall'Ayatollah Ali Khamenei.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres si è dichiarato "gravemente allarmato" dall'attacco statunitense e ha messo in guardia contro un'ulteriore escalation. Diversi paesi latinoamericani hanno condannato gli attacchi, mentre altri hanno espresso preoccupazione e chiesto il dialogo. Israele ha celebrato gli attacchi e ha ringraziato Trump per la sua azione.