Economia

Bankitalia: sulle prospettive di crescita delle imprese pesa incertezza sui Dazi Usa

Redazione
 
Bankitalia: sulle prospettive di crescita delle imprese pesa incertezza sui Dazi Usa

Sulle aspettative di crescita delle imprese per quest'anno pesa l'incertezza generata dai dazi Usa. Lo certifica la Banca d'Italia nella sua indagine condotta su un campione di 2.500 imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti, tra il 21 febbraio e il 19 marzo.

Bankitalia: sulle prospettive di crescita delle imprese pesa incertezza sui Dazi Usa

Nel primo trimestre dell’anno, spiega Palazzo Koch, continuano a prevalere le valutazioni di peggioramento sia della situazione economica generale corrente sia delle proprie condizioni operative a breve termine. Sono tuttavia migliorati i giudizi sull’andamento delle vendite, sia correnti sia per il trimestre successivo, in particolare nella manifattura, grazie alla domanda estera. Per il prossimo trimestre si prefigura un’espansione anche dell’occupazione in tutti i settori, con aumenti salariali nel complesso contenuti. Sulle prospettive delle aziende per l’anno corrente, avverte tuttavia Bankitalia, gravano l’incertezza e le preoccupazioni derivanti dagli effetti diretti o indiretti delle politiche commerciali degli Stati Uniti.

Nel settore delle costruzioni i giudizi sulla domanda e sulle condizioni operative restano migliori che nel resto dell’economia, ma è rallentata l’attività delle imprese operanti prevalentemente nel comparto residenziale. Pur ritenendo le condizioni per investire ancora sfavorevoli, le imprese si attendono un aumento della spesa nominale per investimenti nel corso dell'anno, in linea con quello previsto nella precedente indagine. Le valutazioni sull’accesso al credito risultano stabili e la posizione di liquidità è ritenuta nel complesso soddisfacente.

Per quanto riguarda l'inflazione, i listini praticati dalle imprese negli ultimi 12 mesi sono cresciuti a un ritmo marginalmente più sostenuto nell’industria e hanno rallentato nei servizi e nelle costruzioni; per i prossimi 12 mesi, la crescita dei prezzi rimarrebbe nel complesso moderata. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono aumentate su tutti gli orizzonti di previsione, pur rimanendo su valori inferiori al 2 per cento.

Tornando agli scenari macroeconomici, l'indagine della Banca d'Italia segnala che sulle prospettive continuano a gravare principalmente l’incertezza economico-politica e l’andamento dei prezzi del gas, dell’elettricità e, in misura più contenuta, del petrolio. Le imprese, soprattutto quelle dell’industria in senso stretto, hanno segnalato anche crescenti timori connessi allo scenario internazionale.

In particolare, il 44 per cento delle imprese esportatrici si attende che nei prossimi 12 mesi le politiche commerciali restrittive degli Stati Uniti avranno un effetto negativo sul volume delle loro vendite in quel mercato, con un’intensità media o elevata in circa due terzi dei casi. Le preoccupazioni sono più accentuate fra le aziende del Nord Ovest.

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