Andamenti contrastanti, oggi, per i mercati della regione Asia-Pacifico che non hanno reagito in modo omogeno al clima determinato dai contatti tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei contrasti commerciali.
Borse: i mercati asiatici reagiscono in modo diverso al nuovo clima commerciale tra Usa e Cina
Il principale indice giapponese, il Nikkei 225, ha perso lo 0,68%, dopo quattro sessioni positive consecutive, al contrario del Kospi della Corea del Sud, che è invece cresciuto dello 0,53%.
Mentre l'indice di riferimento australiano S&P/ASX 200 e il CSI 300 della Cina continentale sono rimasti pressoché invariati, l' Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,96%.
Wall Street ha registrato un rimbalzo dopo che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto una tregua temporanea sui dazi all’inizio di questa settimana. Questo ha portato a un’impennata delle azioni, con il Dow Jones che ha guadagnato.
Gli investitori terranno d’occhio le azioni asiatiche del settore dei chip dopo che le azioni di Nvidia sono aumentate in seguito alle dichiarazioni del CEO Jensen Huang, secondo cui la società venderà più di 18.000 dei suoi ultimi chip di intelligenza artificiale alla società saudita Humain, una nuova startup di intelligenza artificiale di proprietà del Fondo pubblico di investimento del Regno.
I future sulle azioni statunitensi sono rimasti pressoché invariati. Durante la notte, negli Stati Uniti, l'S&P 500 è salito, guadagnando lo 0,72%, chiudendo a 5.886,55, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un + 1,61%, chiudendo a 19.010,08. Il Dow Jones Industrial Average è rimasto indietro, perdendo 269,67 punti, ovvero lo 0,64%.