I mercati asiatici hanno registrato oggi una giornata positiva e lo stesso hanno fatto quelli europei, dopo che le azioni statunitensi sono rimbalzate da vendite spinte dai deboli dati sull'occupazione negli Stati Uniti.
Borse: bene i mercati asiatici, con l'Europa all'insegna dell'ottimismo
Gli investitori sembrano aver recuperato un po' di fiducia dopo che le preoccupazioni su come i dazi del presidente Donald Trump potrebbero punire l'economia la scorsa settimana avevano ampliato i timori di Wall Street.
Allo stesso tempo, i segnali di debolezza delle assunzioni da parte delle imprese statunitensi hanno aumentato le aspettative che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse alla prossima riunione di settembre, potenzialmente un vantaggio per i mercati.
Nelle prime contrattazioni europee, il DAX tedesco ha guadagnato lo 0,6% a 23.898,26, mentre il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,2% a 7.648,26. Il FTSE 100 britannico è salito dello 0,4% a 9.161,21.
Il future dell'S&P 500 ha guadagnato lo 0,2%, mentre quello del Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,1%.
Nelle contrattazioni asiatiche, l'indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato lo 0,6% a 40.549,54, mentre il Kospi della Corea del Sud è balzato dell'1,6% a 3.198,00.
A Hong Kong, l'Hang Seng è salito dello 0,7% a 24.902,53. L'indice Shanghai Composite è salito dell'1% a 3.617,60.
L'indice australiano S&P/ASX 200 è balzato dell'1,2% a 8.770,40, mentre il SET in Thailandia è salito dell'1,3%. L'indiano Sensex è stato l'unico valore anomalo, perdendo lo 0,5% a causa delle preoccupazioni per le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, mentre l'amministrazione Trump spinge per ridurre gli acquisti di petrolio dalla Russia.
Ieri l'S&P 500 è balzato dell'1,5% e il Dow è salito dell'1,3%. Il Nasdaq Composite è balzato del 2%.