Il Gruppo Cassa Centrale Banca archivia il primo semestre 2025 con risultati positivi sia sul fronte reddituale sia su quello patrimoniale, confermando la capacità di sostenere famiglie e PMI nei territori di riferimento. Le nuove erogazioni di credito hanno raggiunto quota 5 miliardi di euro, in aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre i finanziamenti netti alla clientela si attestano a 49,7 miliardi di euro (+2,2% rispetto a fine 2024).
Cassa Centrale Banca chiude il primo semestre 2025 con utile in crescita
La raccolta diretta da clientela cresce dell’1,2% arrivando a 72 miliardi, mentre la raccolta indiretta segna un incremento del 4,6% a 51,3 miliardi. Nel semestre sono stati acquisiti oltre 77 mila nuovi clienti, a conferma del rafforzamento del legame con il territorio e della centralità del modello cooperativo.
Il margine di intermediazione sale a 1.582 milioni di euro (+4,3%), trainato dalla crescita delle commissioni nette (+6,5%), soprattutto nei comparti del wealth management e della bancassurance. L’utile netto consolidato raggiunge i 590 milioni, in leggero miglioramento rispetto ai 577 milioni del primo semestre 2024, nonostante la contrazione del margine di interesse (-6,1%) legata all’andamento dei tassi. I costi operativi ammontano a 923 milioni (+6,7%), in linea con l’attuazione del Piano Strategico 2025-2027 che prevede investimenti su ICT, sicurezza e nuove assunzioni, oltre all’apertura di nuove filiali.
Sul fronte della qualità del credito, l’NPL ratio lordo scende al 3,4% (3,5% a fine 2024) e quello netto si conferma allo 0,7%, con un coverage ratio dell’80%. Indicatori che testimoniano la solidità nella gestione del rischio e un ampio margine di protezione.
I dati patrimoniali consolidati rafforzano ulteriormente la posizione del Gruppo: al 30 giugno 2025 il CET1 ratio fully phased si attesta al 27,5% (26,8% a fine 2024) e il Total Capital ratio al 27,5%. Gli indicatori di liquidità restano ampiamente sopra i requisiti regolamentari con LCR al 304% e NSFR al 176%.
A confermare la resilienza di Cassa Centrale anche gli stress test EBA e BCE, che vedono il Gruppo mantenere il miglior posizionamento tra le banche italiane ed europee in ogni anno dello scenario avverso. Nel 2027, infatti, il CET1 ratio stimato si attesterebbe al 26,2%, contro una media del 14,4% per le banche italiane e del 13% per quelle europee.
Il presidente Giorgio Fracalossi (in foto) e l’amministratore delegato Sandro Bolognesi hanno sottolineato come la solidità patrimoniale e il continuo rafforzamento della base clienti rappresentino il motore di una crescita sostenibile, fondata sul sostegno a famiglie, imprese e comunità locali.