Assicurazioni Generali ha portato a termine una nuova e significativa mossa finanziaria che rientra a pieno titolo nelle strategie di crescita e consolidamento fissate dal gruppo con il piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.
Generali completa maxi buyback da 61 milioni
La compagnia guidata da Philippe Donnet ha infatti completato un’operazione di buyback, ossia il riacquisto di proprie azioni sul mercato, con l’obiettivo di rafforzare la creazione di valore per i soci e ottimizzare la struttura del capitale. Tra il 7 e il 14 agosto 2025 il Leone di Trieste si è mosso con decisione su Euronext Milan, il mercato regolamentato di Borsa Italiana, mettendo a segno acquisti per un totale di 1.821.826 azioni proprie. L’ammontare complessivo dell’operazione ha raggiunto quota 61,2 milioni di euro, con un prezzo medio di 33,61 euro per azione.
Il riacquisto, reso noto dalla società con una comunicazione ufficiale, non è stato un intervento isolato, ma la prosecuzione di un programma avviato lo scorso 6 agosto, sulla base dell’autorizzazione concessa dall’assemblea degli azionisti del 24 aprile 2025.
Lo scopo dichiarato resta chiaro: le azioni acquistate saranno annullate, una scelta che tende a ridurre il numero complessivo di titoli in circolazione, con potenziali benefici in termini di redditività per chi resta in portafoglio. L’operazione si è svolta in più giornate consecutive, ciascuna caratterizzata da movimenti consistenti e calibrati: dalla prima sessione del 7 agosto, con oltre mezzo milione di titoli riacquistati, fino alla chiusura del 14 agosto, quando la società ha concluso l’acquisto con quasi 194 mila azioni a un prezzo medio poco sopra i 34 euro.
Un’attività costante e scandita con precisione, che ha dato concretezza a un progetto già delineato nei mesi precedenti. A seguito di questa campagna, Generali e le sue controllate risultano oggi proprietarie di 33.262.305 azioni proprie, equivalenti al 2,15% del capitale sociale. Una cifra che, letta all’interno delle strategie del gruppo, racconta molto più di un semplice dato contabile: è il segnale di una compagnia determinata a proseguire lungo il percorso tracciato dal suo piano industriale, che guarda alla solidità patrimoniale come a un tassello fondamentale per affrontare le sfide del settore assicurativo e, al contempo, per garantire ritorni sostenibili agli azionisti.
Con questa manovra, il Leone triestino conferma dunque la propria volontà di muoversi in maniera coerente con le promesse fatte al mercato, utilizzando strumenti concreti come il buyback per accompagnare la trasformazione e il rafforzamento del gruppo. Un percorso che, come dimostrano i numeri appena comunicati, non resta confinato ai progetti sulla carta, ma trova traduzione puntuale nelle operazioni di mercato.