Economia

​L'Intesa Sanpaolo di Messina macina risultati positivi e si tira fuori dal domino bancario

Demetrio Rodinò
 
​L'Intesa Sanpaolo di Messina macina risultati positivi e si tira fuori dal domino bancario

I numeri che Intesa Sanpaolo, sotto la guida di Carlo Messina, ha registrato nel 2024 fanno, dello scorso anno, il migliore di sempre per l'istituto, che ha ottenuto un risultato netto di 8,7 miliardi di euro, con un balzo del 12% rispetto al 2023. Il CEO, nel corso del collegamento con gli analisti, ha poi messo un punto fermo nelle sue strategie, tirandosi fuori dal frullatore in cui sembra essere finito il sistema bancario, tra offerte d'acquisto, tentativi di scalate, con tanto di mossa del cavallo (voglio questo, ma miro altrove...).

L'Intesa Sanpaolo di Messina macina risultati positivi e si tira fuori dal domino bancario

Messina, confermando la sua fama di abile, quanto avveduto timoniere, ha ribadito di non avere alcuna intenzione di essere protagonista della ridda di operazioni che vedono importanti istituti bancari (in Italia, ma anche fuori dal Paese) e che, ha detto, creano solo confusione sul mercato. E poi, ha aggiunto, mostrando senso pratico oltre che lungimiranza, come ci siano da considerare le implicazioni legate all'antitrust.

Il CEO di Intesa Sanpaolo, agli analisti, ha quindi sottolineato che l'istituto sta "generando sinergie significative'' e quindi non ha bisogno di giocare la carta delle acquisizioni.

E, per essere ancora più chiaro, ha spiegato: "Non faremo alcuna fusione o acquisizione in Italia, stiamo lontani da questa confusione. Continueremo ad essere leader e siamo pronti a vincere contro gli sfidanti del fintech".

Commentando i risultati, Messina ha quindi detto: "Penso che con queste cifre abbiamo dimostrato che Intesa Sanpaolo ha un modello unico in Europa. Continueremo ad avere una crescita significativa nel 2025".

Tornando ai risultati di Intesa Sanpaolo si deve dire che l'Istituto ha una base solida che permette quindi alla banca di ''premiare'' gli azionisti con dividendi cash pari a 6,1 miliardi di euro. E, per giugno, è previsto un nuovo buyback da due miliardi.

I numeri, quindi, parlano da soli: la guidance di risultato netto per il 2025 è migliorata a ben oltre nove miliardi; le commissioni sono cresciute, rispetto al 2023, del 9%, con l'attività assicurativa che, mettendo a segno un robusto + 4%, registra la migliore annualità di sempre.

Significative anche le attività finanziarie della clientela, cresciute di 77 miliardi, a circa 1.400 miliardi.


I flussi netti di risparmio gestito, nel quarto trimestre, sono saliti a 5,1 miliardi.

Come informa una nota di Intesa Sanpaolo, ''una gestione efficace dei Costi, investendo al contempo fortemente nella tecnologia, porta il Cost/Income ratio al 42,7%, il più basso di sempre e ai vertici in Europa".

Importanti anche gli investimenti nella tecnologia: 4,2 miliardi già realizzati, più di 2.300 specialisti già assunti e il 62% degli applicativi già cloud-based.

Poi, a conferma delle scelte da tempo alla base delle politiche di Intesa Sanpaolo, la banca si conferma ai primi posti nella "classifica" globale degli investimenti legati al sociale. Le cifre si commentano da sole: 700 milioni di euro per contrastare la povertà e ridurre le disuguaglianze, di cui circa 340 nel 2024.

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