Il 2024 è stato un anno di consolidamento e rilancio per il settore assicurativo italiano, che ha registrato segnali incoraggianti sia dal punto di vista della raccolta premi che della solidità patrimoniale. È quanto emerge dalla Relazione annuale sull’attività dell’IVASS e dalle Considerazioni del Presidente Luigi Federico Signorini, presentate oggi nella sede di Via del Quirinale.
Il settore assicurativo italiano cresce e si rafforza nel 2024 tra innovazione normativa, stabilità e nuove sfide globali
Il mercato assicurativo ha raggiunto una raccolta complessiva di 151,4 miliardi di euro, pari al 6,9% del PIL. Di questi, 110,5 miliardi provengono dal comparto vita (+21,2% sul 2023), mentre il settore danni ha toccato quota 40,9 miliardi (+7,5%). In forte espansione il ramo unit-linked, salito del 59%, e anche le polizze rivalutabili e le gestioni separate con fondo utili hanno mostrato un deciso rilancio.
L’utile netto aggregato delle imprese assicurative italiane è cresciuto fino a 10,5 miliardi di euro (8 miliardi nel 2023), con un ROE medio del 13%. Le imprese italiane detengono fondi propri pari a 2,6 volte il requisito di solvibilità, confermando la solidità complessiva del sistema.
La raccolta del ramo RC auto ha raggiunto i 13 miliardi di euro (+6,5%), ma i segnali più rilevanti arrivano dal rallentamento dei prezzi: nel primo trimestre 2025 si è registrato un calo dell’1,7% rispetto al trimestre precedente. Grazie all’implementazione della tabella per le macrolesioni e all’obbligo di portabilità dei dati delle scatole nere, si prevede un’ulteriore apertura del mercato alla concorrenza e una maggiore trasparenza.
Particolare attenzione è stata rivolta alle polizze contro le calamità naturali, divenute obbligatorie per le imprese a partire dal 2024. Il sistema normativo si sta strutturando attorno a un modello misto pubblico-privato, che coinvolge SACE per la riassicurazione e prevede un nuovo portale informatico per la comparazione delle offerte. La tempestività dei risarcimenti sarà una delle principali sfide operative.
La risoluzione del caso Eurovita rappresenta un successo per il sistema italiano: la redistribuzione delle polizze a Cronos Vita è stata completata senza impatti sugli assicurati. Parallelamente, è stato avviato il Fondo di garanzia vita, con l’obiettivo di tutelare i clienti retail in caso di crisi future.
Il presidente Signorini (in foto) ha messo in guardia dai rischi derivanti dalle tensioni geopolitiche, dal cambiamento climatico e dalle incertezze sulle regole del sistema monetario internazionale. A livello domestico, ha ribadito l’importanza di una regolamentazione prudente per le agevolazioni fiscali e civilistiche legate alle polizze vita e la necessità di rafforzare la capacità del settore di gestire la liquidità.
L’IVASS continua a svolgere un ruolo cruciale nella supervisione prudenziale e nella tutela dei consumatori. Il portale Preventivass ha elaborato quasi 80 milioni di preventivi nel 2024, ma resta ancora poco conosciuto dal grande pubblico. Come ha sottolineato il Presidente: “Il baluardo più efficace contro aumenti ingiustificati dei prezzi è un consumatore informato e attento.”