Ieri sera Israele ha preso di mira un ospedale, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, sospettando che, in un tunnel sotto la costruzione, si nascondesse il leader di Hamas Mohammed Sinwar, fratello di Yahya, ucciso lo scorso ottobre. L'attacco ha causato vittime, il cui numero resta incerto, con alcune fonti che parlano di alcune decine tra morti e feriti.
Medio Oriente: Israele continua a colpire nella Striscia, razzi contro un ospedale
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver effettuato un attacco contro l'Ospedale europeo di Khan Younis, prendendo di mira "terroristi di Hamas in un centro di comando e controllo" in un'infrastruttura sotterranea sotto l'ospedale.
Stando a quanto riferito da alcuni fonti mediche dell'ospedale, sotto le macerie ci sono delle persone per quella che viene definita ''una catastrofe''. Le équipe mediche hanno cercato di trasferire i pazienti in reparti più sicuri all'interno dell'ospedale.
Hamas ha respinto ogni affermazione israeliana su Sinwar, affermando: "Solo la resistenza palestinese, attraverso le sue piattaforme ufficiali, è l'autorità autorizzata a confermare o smentire quanto pubblicato".
Ieri sera le forze armate di Israele hanno detto di avere intercettato due razzi lanciati da Gaza, in quello che sembra essere il primo lancio dal territorio assediato in un mese. Un terzo razzo è caduto in un'area aperta. L'ala militare della Jihad Islamica Palestinese ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, affermando di aver sparato contro città israeliane vicino a Gaza.
Nelle ultime ore, poi, secondo fonti israeliane, è stato intercettato un missile lanciato dallo Yemen.
Israele ha intanto diramato avvisi di evacuazione per il campo profughi di Jabalya e le aree limitrofe nel nord di Gaza, affermando che le IDF "attaccheranno e interverranno in ogni luogo da cui verranno lanciati razzi".
L'attacco a Sinwar arriva il giorno dopo che Hamas ha rilasciato l'israeliano americano Edan Alexander, in quello che è stato un gesto di buona volontà verso gli Stati Uniti. L'accordo per il rilascio di un singolo ostaggio ha messo Israele in difficoltà, mentre Hamas comunicava con l'amministrazione Trump.
Gli Stati Uniti hanno espresso un certo ottimismo riguardo ai negoziati che si terranno in Qatar con il presidente Donald Trump e il suo inviato Steve Witkoff in Medio Oriente. Prima di lasciare Israele, Witkoff ha promesso alle famiglie degli ostaggi che "sarà implacabile in questa ricerca".
Ma resta difficile pensare a negoziati costruttivi a Doha (e con una squadra israeliana in arrivo), poche ore dopo l'attacco a Sinwar, considerato altrettanto intransigente del fratello Yahya, ma molto più esperto militarmente. Secondo le IDF, ha comandato la Brigata Khan Younis fino al 2016. Come Yahya, si ritiene che sia stato uno dei principali pianificatori dell'attacco terroristico del 7 ottobre contro Israele.