L'Australia sta espellendo l'ambasciatore iraniano a Canberra dopo che la sua agenzia di intelligence ha scoperto che Teheran era dietro ad almeno due attacchi antisemiti. L'annuncio è stato dato dallo stesso primo ministro australiano, Anthony Albanese, in una conferenza stampa.
L'Australia espelle l'ambasciatore iraniano: Teheran dietro gli attacchi antisemiti
L'Organizzazione australiana per la sicurezza dell'intelligence (ASIO) aveva collegato il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) dell'Iran a due attacchi incendiari lo scorso anno, che hanno preso di mira un ristorante di proprietà ebraica a Sydney e la sinagoga Adass Israel a Melbourne.
"Questi sono stati atti di aggressione straordinari e pericolosi orchestrati da una nazione straniera sul suolo australiano", ha detto Albanese. L'ambasciatore iraniano, Ahmad Sadeghi, e altri tre membri del personale diplomatico hanno avuto sette giorni per lasciare il paese, ha detto Albanese. È la prima volta che l'Australia espelle un ambasciatore straniero dalla seconda guerra mondiale.
L'Australia ha anche sospeso le operazioni presso la sua ambasciata in Iran per la sicurezza dei suoi funzionari consolari, e gli australiani in Iran sono stati esortati a lasciare il Paese.
Albanese ha detto che l'IRGC iraniano – un'ala d'élite dell'esercito iraniano considerata strumentale nello schiacciare il dissenso in patria e nel proiettare il potere dell'Iran all'estero finanziando milizie in tutto il Medio Oriente – sarà inserito nell'elenco delle organizzazioni terroristiche (come gli Stati Uniti hanno fatto nel 2019).
"Ho detto molte volte che il popolo australiano vuole due cose: vuole che le uccisioni in Medio Oriente finiscano, e non vuole che il conflitto in Medio Oriente si estenda qui. L'Iran ha cercato di fare proprio questo", ha aggiunto Albanese. "Hanno cercato di danneggiare e terrorizzare gli ebrei australiani e di seminare odio e divisione nella nostra comunità", ha detto.
Il direttore generale dell'ASIO Mike Burgess ha detto che gli attacchi antisemiti in Australia sono stati diretti dall'IRGC e portati avanti da una rete di intermediari, che hanno coinvolto dei cittadini australiani.
I due attacchi collegati all'Iran da parte dell'ASIO includono un incendio doloso nell'ottobre 2024 alla Lewis' Continental Kitchen, vicino a Bondi Beach a Sydney, che aveva servito cibo kosher agli abitanti di Sydney per più di 50 anni.
Il secondo attacco è stato alla sinagoga Adass Israel di Melbourne lo scorso dicembre, quando due assalitori mascherati sono stati visti gettare del liquido all'interno dei locali prima di dargli fuoco.
Gli investigatori dell'antiterrorismo di Victoria hanno accusato due uomini per l'attacco alla sinagoga di Adass. L'arresto più recente è stato effettuato la scorsa settimana. La polizia sostiene che tre individui hanno fatto irruzione nel luogo di culto e gli hanno deliberatamente dato fuoco.
"L'ASIO sta ancora indagando su un possibile coinvolgimento iraniano in una serie di altri attacchi. Ma voglio sottolineare che non crediamo che il regime sia responsabile di ogni atto di antisemitismo in Australia", ha detto Burgess.
Il ministro degli Interni australiano Tony Burke ha, da parte sua, definito le azioni dell'Iran un "attacco straordinario" che ha raggiunto un "nuovo e totalmente inaccettabile minimo".
"L'Australia è stata attaccata e l'Australia è stata danneggiata", ha detto Burke.
Il ministro degli Esteri Penny Wong ha esortato gli australiani a lasciare l'Iran poiché la capacità del governo di proteggerli sarebbe "estremamente limitata".
"Esorto tutti gli australiani che stanno pensando di recarsi in Iran, per favore non fatelo. Il nostro messaggio è: se sei un australiano in Iran, vattene ora se è sicuro farlo", ha detto.
In una conferenza stampa, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghaei ha respinto le accuse, definendole "infondate" e "ridicole".