Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste rende disponibile il nuovo bando a supporto della promozione del vino italiano nei Paesi terzi. Si tratta di uno stanziamento significativo previsto dalla misura OCM Vino, che ammonta a 98 milioni di euro, accessibile tramite una procedura online semplificata e che ora contempla anche la possibilità di varianti di progetto.
Ministero Agricoltura: nuovo bando promozione vino da 98 milioni
La pubblicazione di questo bando è stata definita cruciale dalla Coldiretti, che sottolinea il peso fondamentale dei mercati extra UE per il settore vinicolo nazionale. Il comparto, infatti, esporta ben sei bottiglie su dieci al di fuori dell'Unione Europea, generando un valore stimato di 4,9 miliardi di euro nel 2024 e mostrando ancora ampi margini di crescita potenziale. Il commento dell'organizzazione giunge in seguito all'annuncio del Ministero riguardo a questa nuova iniziativa di sostegno all'export.
Parallelamente al tema della promozione, il dibattito sul futuro del settore è attraversato da altre questioni cruciali, come quella delle etichette con avvertenze allarmistiche per i prodotti alcolici, proposte in alcuni contesti europei. Su questo fronte, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, ha espresso una posizione netta: ha giudicato la proposta "una follia tutta ideologica", avvertendo del rischio di danneggiare un comparto strategico per l’agricoltura europea e veicolo di cultura a livello globale.
Prandini ha confermato l’impegno a contrastare in tutte le sedi scelte prive di fondamento scientifico, che non distinguono tra consumo consapevole e abuso. Riguardo alla guerra commerciale, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, ha spiegato che l’Europa è stata sollecitata a non modificare i dazi sospesi sui prodotti alcolici americani, per proteggere un settore considerato fondamentale. Ha inoltre sottolineato la volontà di proseguire iniziative congiunte con produttori e distributori statunitensi per far comprendere che i dazi rappresentano uno strumento perdente per tutte le parti coinvolte.