Sul fronte del lusso, ci sono cose che scatenano emozioni forti. Talmente forti da finire nelle aule di tribunale. Lo sanno bene Francesco Totti e Ilary Blasi, che nella lista dei beni contesi durante la loro separazione avevano anche quattro modelli di altissimo valore. La questione, soprannominata non a caso la “guerra dei Rolex”, è finita davanti al Tribunale di Roma, che ha messo fine al braccio di ferro decretando l’affido condiviso. Esattamente come si farebbe per i figli o per il cane. Ma non si tratta solo di vanità: il mondo degli orologi di lusso è un vero colosso economico.
Orologi di lusso: mercato europeo verso i 9 miliardi entro il 2034, usato in crescita a doppia cifra (+10% l’anno)
Secondo i dati della statunitense MarketResearch rilanciati dall’Ansa, il mercato europeo ha raggiunto nel 2024 un valore di circa 6,34 miliardi di dollari, e si prevede un aumento fino a quasi 8,86 miliardi entro il 2034, con una crescita annua stimata del 3,4%. E indovinate chi domina? Ancora lui, il Rolex, inserito nella top ten dei brand “luxury and premium 2025” stilata da Brand Finance.
Nonostante la flessione di alcuni giganti come Gucci, Omega e Maserati, marchi come Chanel, Hermès, Ferrari e soprattutto Rolex registrano una crescita importante: per il colosso orologiero svizzero si parla di un +36%, un exploit che conferma il suo valore percepito in continuo aumento.
Un mercato florido, e non solo per il nuovo: anche l’usato sta conoscendo una seconda giovinezza. Sempre secondo MarketResearch, il segmento degli orologi di lusso pre-owned potrebbe raggiungere tra i 29 e i 32 miliardi di dollari entro la fine del 2025, con una crescita annua dell’8-10%, trainata soprattutto dalla generazione più giovane, attenta al budget ma anche al fascino del vintage e del collezionismo. E a proposito di vintage: il Rolex più caro mai venduto resta il leggendario Cosmograph Daytona appartenuto a Paul Newman, battuto all’asta per 17,8 milioni di dollari. Ma non è un caso isolato.
Un Oyster Perpetual del 1949 ha raggiunto 1,22 milioni, un Day-Date del 1967, regalato a Jack Nicklaus, è stato venduto per oltre un milione, mentre un Daytona del 1971 – detto “albino” per il quadrante bianco – appartenuto a Eric Clapton, ha cambiato proprietario due volte: nel 2003 per mezzo milione di dollari, poi nel 2015 per 1,4 milioni. Anche i modelli attuali non scherzano: un GMT-Master nuovo può arrivare a 427.910 euro, mentre un Day-Date si aggira intorno ai 244.970 euro. Numeri da capogiro, che spiegano perché certi oggetti diventino tanto ambiti quanto contesi.