Ambiente & Sostenibilità

Plenitude e Nuova Simplast lanciano una Comunità Energetica a Montà d’Alba puntando su innovazione e sostenibilità

Redazione
 
Plenitude e Nuova Simplast lanciano una Comunità Energetica a Montà d’Alba puntando su innovazione e sostenibilità

Nella foto, Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude

Plenitude e Nuova Simplast annunciano l’avvio dei lavori per una nuova Comunità Energetica a Montà d’Alba (CN), un progetto all’avanguardia che unisce transizione energetica e sviluppo locale. L’iniziativa si inserisce nella strategia di Plenitude, società controllata da Eni, che promuove modelli energetici innovativi come le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), l’Autoconsumo Collettivo (AUC) e l’Autoconsumo Individuale a Distanza (AID), favorendo la produzione e la condivisione di energia rinnovabile tra cittadini, imprese e comunità locali.

Plenitude e Nuova Simplast lanciano una Comunità Energetica a Montà d’Alba puntando su innovazione e sostenibilità

Il progetto di Montà d’Alba sarà realizzato in configurazione AID, prevedendo un impianto fotovoltaico da 758 kWp su un terreno industriale inutilizzato di proprietà di Nuova Simplast, situato accanto alla sede aziendale. La produzione stimata si attesta a circa 860 MWh all’anno, energia che verrà condivisa virtualmente con cinque punti di fornitura di Nuova Simplast presenti nelle aree limitrofe.

Grazie a questa operazione, Nuova Simplast potrà non solo soddisfare parte del proprio fabbisogno energetico con energia pulita, ma anche accedere agli incentivi statali ventennali previsti per le Comunità Energetiche. Una parte degli incentivi sarà destinata, come stabilito dalla normativa, a sostenere progetti sociali sul territorio, rafforzando ulteriormente il legame tra impresa e comunità locale.

Plenitude accompagnerà Nuova Simplast in ogni fase: dalla progettazione alla gestione burocratica per l’accesso agli incentivi, fino alla fornitura della piattaforma tecnologica “Plenitude Comunità Energetiche”, uno strumento digitale che consente di monitorare e gestire in tempo reale l’intero sistema.

La configurazione AID rappresenta un’importante innovazione, poiché permette di installare impianti fotovoltaici anche su superfici diverse dai tetti aziendali, superando eventuali limiti strutturali. Inoltre, l’energia prodotta localmente e condivisa riduce la pressione sulla rete elettrica nazionale, contribuendo a stabilizzare i prezzi e a evitare sovraccarichi durante i picchi di domanda.

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