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Polizze anti-calamità: verso una proroga di tre mesi per le imprese

Redazione
 
Polizze anti-calamità: verso una proroga di tre mesi per le imprese

Si rafforza l’ipotesi di una proroga di tre mesi, fino al 30 giugno 2025, per l’entrata in vigore dell’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro le calamità naturali per le imprese, inizialmente previsto per il 31 marzo 2025. Il tema potrebbe essere discusso nel Consiglio dei ministri di oggi, mentre cresce la pressione da parte delle associazioni di categoria per uno slittamento. Confesercenti sottolinea l'urgenza della questione, in particolare per circa 1,5 milioni di imprese operanti nel commercio, nel turismo e nei servizi con attività in locali in affitto.

Polizze catastrofali: possibile proroga di tre mesi per le imprese

L’adeguamento alla normativa non prevede sanzioni dirette, ma la mancata sottoscrizione della polizza implica l’esclusione dal credito bancario, l’impossibilità di partecipare a bandi pubblici e l’assenza di contributi in caso di calamità, con il rischio di azioni di responsabilità per gli amministratori.

La norma impone alle imprese, proprietarie o locatarie, di assicurare gli immobili garantendone il valore di ricostruzione, ma con tempi troppo stretti per una riorganizzazione efficace. In Italia si contano circa 2,8 milioni di immobili a destinazione commerciale, turistica e artigianale, oltre la metà dei quali in affitto. I conduttori, tenuti a garantire la copertura assicurativa, devono verificare con i proprietari la presenza di polizze preesistenti e ridefinire i contratti. Secondo Confesercenti, il costo totale di ricostruzione dei locali commerciali ammonta a circa 118 miliardi di euro, con una spesa annua stimata per le coperture assicurative pari a 400 milioni.

L’approvazione tardiva, il 27 febbraio, del decreto interministeriale che avrebbe dovuto fornire indicazioni operative non ha risolto le incertezze, lasciando le imprese con tempi ridotti per adeguarsi e senza strumenti adeguati per confrontare le offerte assicurative.

Assicurazioni obbligatorie contro le calamità: le richieste delle imprese e l’incertezza normativa

Le compagnie hanno tempo fino al 28 marzo per conformare le polizze ai requisiti di legge, mentre il portale IVASS per la comparazione delle offerte non è ancora attivo. La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise evidenzia la necessità di rendere l’obbligo sostenibile, riducendo la tassazione sulle polizze dal 22,5% al 2,5% o destinandola a un fondo per la messa in sicurezza degli immobili. Chiede inoltre un piano strutturale per la prevenzione dei rischi naturali, ancora assente. In un contesto di incertezza normativa, il Governo resta finora silente di fronte alle richieste delle imprese di maggiore tempo e chiarezza.

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