Una famiglia media con il proprio reddito annuale potrebbe permettersi l’acquisto di un’abitazione di soli 18 metri quadrati: è quanto emerge da uno studio pubblicato da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia. L’analisi incrocia il reddito medio familiare calcolato dall’Istat con i prezzi al metro quadro rilevati a febbraio 2025: in base alle informazioni desunte, Venezia si conferma la città meno accessibile d’Italia per l’acquisto di un immobile, con un potere d’acquisto di appena 8 metri quadrati con il reddito medio di una famiglia.
Con il reddito di un anno una famiglia in Italia può permettersi appena 18 metri quadrati di casa
Seguono Firenze e Bolzano, dove è possibile acquistare 10 metri quadrati, Milano e Napoli con 11 metri quadrati, Roma e Bologna con 13 metri quadrati. In linea con la media nazionale di 18 metri quadrati si collocano città come Treviso, Bari, Livorno, Pesaro e Pescara. L’analisi evidenzia che i capoluoghi in cui il reddito familiare permette di acquistare la maggiore superficie sono quelli caratterizzati da valori immobiliari più bassi.
In testa alla classifica figura Biella, dove con il reddito di un anno si possono acquistare 47 metri quadrati, seguita da Ragusa con 44 metri quadrati e da Caltanissetta con 42 metri quadrati. Per quanto riguarda le province, Imperia è l’area con il rapporto reddito-prezzo più sfavorevole, dove una famiglia può acquistare con i guadagni di un anno solo 9 metri quadrati di casa.
Seguono Savona e Bolzano con 10 metri quadrati, Lucca e Sassari con 11 metri quadrati, Napoli e Rimini con 12 metri quadrati. Anche in provincia di Milano con 13 metri quadrati e nell’hinterland romano con 14 metri quadrati, la superficie acquistabile resta inferiore alla media nazionale. Sul versante opposto, Biella si conferma anche a livello provinciale come l’area più accessibile con 54 metri quadrati acquistabili con il reddito annuo familiare, seguita da Vercelli e Alessandria con 42 metri quadrati.