Il direttore del Congressional Budget Office (organismo indipendente di controllo contabile che opera nell'ambito del Congresso degli Stati Uniti), Phillip Swagel, ha affermato che le tariffe del presidente Donald Trump sembrano aver spinto l'inflazione più in alto di quanto gli analisti del CBO si aspettassero inizialmente.
Usa: per il CBO, i dazi di Trump stanno alimentando l'inflazione
Le sue opinioni differiscono da quelle degli analisti di Wall Street, molti dei quali si sono preparati a un aumento dei prezzi dovuto ai dazi, ma non lo hanno ancora visto concretizzarsi. Intervistato da una trasmissione della CNBC, Swagel ha detto che l'analisi del CBO mostra che l'economia si è indebolita da gennaio, il che si aspetterebbe eserciterà una pressione al ribasso sull'inflazione.
Swagel ha anche condiviso la visione a lungo termine del suo ufficio sull'impatto dei dazi di Trump: il CBO si aspetta che i prelievi riducano il deficit di bilancio degli Stati Uniti di 4 trilioni di dollari nel prossimo decennio, versando denaro nelle casse federali.
"Quindi 3,3 trilioni di dollari di entrate e poi 700 miliardi di dollari di costi del debito evitati", ha detto. "Sarebbe una grande inversione in termini di deficit".
I dazi di Trump si trovano di fronte a un futuro incerto. La Corte Suprema ascolterà le argomentazioni orali all'inizio di novembre, dopo che l'amministrazione Trump ha presentato ricorso contro le sentenze dei tribunali inferiori che hanno stabilito che il presidente aveva superato la sua autorità.
Swagel ha affermato che l'esito del caso tariffario della Corte Suprema è "una delle principali incertezze dell'economia". Ma è probabile che questa incertezza svanisca nel tempo, secondo l'ultimo rapporto del CBO.
"Gli effetti dell'incertezza politica si dissipano nel tempo e scompaiono entro la fine del 2027, riportando gli investimenti a quelli che sarebbero stati senza l'incertezza della politica commerciale", si legge nell'analisi del CBO di settembre.