Automotive
A giugno il mercato dell'auto usata torna in positivo (+0,4%) grazie alle minivolture
di UNRAE

Nel mese di giugno il mercato dell’auto usata torna a segnare un lieve incremento, dopo il calo di maggio, unico in negativo dopo 8 mesi di crescita consecutiva: con 422.627 trasferimenti di proprietà (dati in attesa di consolidamento), il mese registra un incremento dello 0,4% rispetto ai 420.751 di giugno 2024 (+0,5% sul 2019). I trasferimenti netti cedono lo 0,3%, mentre le minivolture segnano un +1,5%. Nei primi 6 mesi la crescita è del 2,5% con 2.808.863 trasferimenti (-0,6% sul 2019).
Trasferimenti netti: Alimentazioni
A giugno il diesel mantiene la prima posizione fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso, portandosi a soli 2,6 punti di distanza dal motore a benzina. Il diesel, infatti, scende al 41,1% di quota (-3,9 p.p. e al 42,4% nel cumulato), il motore a benzina guadagna 0,4 punti al 38,5% nel mese (38,6% nel semestre). Le ibride segnano una crescita sostenuta, toccando il 10,6% (9,7% nel cumulato); seguono Gpl e metano rispettivamente al 5,4% e 2,0% nel mese (5,1% e 2,0% nel cumulato); BEV e plug-in salgono all’1,1% e 1,3% in giugno (1,0% e 1,2% nei 6 mesi).
Trasferimenti netti: Contraenti
In giugno i trasferimenti per contraente confermano l’andamento dei mesi precedenti: gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti, guadagnano 1,6 punti e rappresentano il 56,1% di tutti i passaggi di proprietà (56,6% nel 1° semestre). Parallelamente, 1,7 punti vengono persi da quelli da operatore a cliente finale, al 39,2% nel mese e 39,1% nel cumulato. Guadagnano un decimale gli scambi provenienti da auto-immatricolazioni (3,8% in maggio e 3,4% nel cumulato), mentre rimangono stabili, ma marginali, quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo nel mese e nel semestre).
Trasferimenti netti: Regioni (quota % Giugno 2025)
Anche a giugno l’analisi per regione conferma inalterato il podio. Lombardia al 1° posto, al 16,0% nel mese (-0,3 p.p.), Lazio al 2°, stabile al 10,1%. Campania in 3a posizione, stabile al 9,0%. Al 4° posto la Sicilia con l’8,6% (+0,4 p.p.), seguita a pari merito da Piemonte e Veneto al 7,7%.
Trasferimenti netti: Anzianità
Anche a giugno la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità recupera 7 decimali e sale al 48,0%. Anche quella di auto da 6 a 10 anni guadagna 0,2 punti e vale il 17,4%. Le auto da 4 a 6 anni rappresentano l’11,3% (-0,6 p.p. rispetto al 2024); 12,2% la quota di auto da 2 a 4 anni (-0,3 p.p. su giugno 2024), e 5,1% quella delle auto da 1 a 2 anni (+0,4 p.p.). Le vetture fino a 1 anno scendono al 5,9% nel mese e al 6,3% nel cumulato. Nel complesso, i trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 23,2% a giugno, mezzo punto in meno dello stesso mese 2024.
Minivolture: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, guadagna 0,7 punti la quota di privati o altre società che permutano la propria vettura, al 57,7%, e cresce di 0,9 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 28,4%. Perdono 0,3 punti le auto provenienti dal Noleggio a Lungo Termine (all’11,0%) e 0,6 punti quelle provenienti da auto-immatricolazioni (all’1,6%) e dal Noleggio a Breve Termine (all’1,4%).
Minivolture: Alimentazioni
Anche fra le minivolture le auto diesel confermano la leadership nel mese, ma calano di 4,8 punti al 43,6%. Il motore a benzina guadagna mezzo punto al 32,2%. Il Gpl sale al 5,6%, il metano scende all’1,9%. In sostenuta crescita le minivolture di auto ibride, al 12,9%. Le ibride plug-in e le elettriche pure si posizionano rispettivamente al 2,1% e all’1,7% di quota, recuperando entrambe 0,2 punti.
Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture recupera la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 36,0% del totale: 0,8 punti in più di giugno 2024. Perde mezzo punto la fascia da 6 a 10 anni (al 19,9%) e perde 0,9 punti quella da 4 a 6 anni, al 13,4%. Registra una crescita sostenuta la fascia da 2 a 4 anni (al 18,7%); in aumento anche la fascia da 1 a 2 anni, al 7,7% (+0,4 p.p.), mentre cede quella fino a 1 anno, al 4,2% (-0,9 p.p.). Nel complesso, le minivolture di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 30,6% a giugno, +0,6 p.p. sullo stesso mese 2024.
Usato / Nuovo - 6 mesi 2025 vs 2024
Nel 1° semestre 2025 sono state acquistate complessivamente 1,594 milioni di autovetture usate e 0,861 nuove (per un totale di 2.454.407 autovetture, -0,5% rispetto allo stesso periodo 2024), con un rapporto usato/nuovo in leggera crescita: per ogni auto nuova ne sono state acquistate 1,9 usate (1,8 in gennaio-giugno 2024).
Usato 6 mesi 2025 vs Circolante al 31.12.2024 per Anzianità
In Italia al 31 dicembre 2024 circolavano oltre 40,5 milioni di auto, il 57,6% delle quali con un’anzianità superiore ai 10 anni. Nel complesso, per 100 auto circolanti a inizio 2025, nei primi 6 mesi dell’anno ne sono state acquistate 3,9 usate, mentre tale rapporto scende a 3,3 per la fascia con anzianità superiore ai 10 anni.
Usato 6 mesi 2025 vs Circolante al 31.12.2024 per Classe Euro
Il 40,8% delle auto circolanti al 31 dicembre 2024 rispondeva alla Direttiva Euro 6, il 16,4% alla Direttiva Euro 5 e il 21,0% a quella Euro 4. Nel corso del 1° semestre 2025 i trasferimenti di auto Euro 6 sono stati il 51,1% del totale (quasi 0,5 trasferimenti di proprietà netti ogni 10 auto circolanti), quelli di auto Euro 5 il 18,1% e quelli di auto Euro 4 il 20,8%. Quote molto più basse fra i trasferimenti rispetto al circolante (da 0,5 a 2,9 ogni 100 vetture) si registrano per le auto da Euro 0 a Euro 3.
Usato 6 mesi 2025 vs Circolante al 31.12.2024 per Alimentazione
Il 42,0% delle auto circolanti al 31 dicembre 2024 era composto da auto a benzina, leggermente superiore al 40,9% di auto diesel. A fronte di ciò, nel 1° semestre 2025 i trasferimenti di auto a benzina sono stati il 38,6% del totale e quelli di auto diesel il 42,4%. I trasferimenti di vetture ibride coprono una quota del 9,7% a fronte di una share del 6,8% sul circolante al 31 dicembre 2024. Le nuove alimentazioni (BEV, PHEV, HEV) hanno la più alta incidenza del numero di trasferimenti netti rapportati al circolante: rispettivamente 5,7-6,8-5,6 ogni 100 unità.
Nota metodologica: Lo scarto di 1 mese nell’analisi dei trasferimenti di proprietà è dovuto all’elevata provvisorietà del dato a chiusura del mese successivo (considerati i 60 giorni a disposizione per registrare al PRA l’atto avvenuto). L’UNRAE elabora i dati con la metodologia basata sulla data dell’atto del trasferimento e non su quella di registrazione al PRA.