È stata inaugurata a Casa Sanlorenzo la mostra “Breathtaking” di Fabrizio Ferri, un’installazione artistica che unisce fotografia, design e impegno ambientale. Dopo il successo riscosso al Museo di Storia Naturale di Milano, dove ha registrato oltre 40.000 visitatori in quattro settimane, l’opera arriva nella città lagunare come evento inaugurale del nuovo hub culturale di Sanlorenzo.
Fabrizio Ferri ha dichiarato: “Non molto tempo fa, ho visto alcune inquietanti fotografie di un delfino e di una foca soffocati da sacchetti di plastica. Guardando queste immagini ho acquisito una nuova consapevolezza: la forza letale della contaminazione dei mari e degli oceani che causiamo con la plastica e le microplastiche non uccide solo gli oceani, stiamo uccidendo noi stessi. Per condividere questa consapevolezza, ho concepito questa installazione, Breathtaking, e ho scattato una serie di drammatici ritratti di famosi talenti internazionali come se fossero asfissiati dalla plastica, e il cui impegno nel progetto è stato immediato e sentito. Ciascuna delle stampe in grande formato sarà appesa su una parete nera, trafitta da due chiodi in ferro battuto forgiati a mano. Lo spettatore sarà immerso all'interno di questa installazione, al centro della quale sarà collocata una bara di vetro trasparente riempita d’acqua.”
Al centro dell’esposizione vi è una denuncia potente contro l’inquinamento degli oceani da plastica e microplastiche, tema che l’artista romano ha tradotto in una serie di tredici ritratti drammatici di figure iconiche, sospese in un silenzio che richiama il soffocamento degli ecosistemi marini. Tra i protagonisti compaiono Sting, Willem Dafoe, Isabella Rossellini, Susan Sarandon, Naomi Watts, Julianne Moore e altre celebrità internazionali.
Il cuore della mostra è rappresentato da una grande bara di vetro riempita d’acqua marina, collocata al centro della sala, simbolo della fragilità della vita e dell’urgenza di proteggere i nostri mari. L’esperienza è resa ancora più immersiva dall’idea di Marina Abramović di riprodurre il silenzio degli abissi tramite cuffie insonorizzanti, trasportando i visitatori in un viaggio sensoriale che richiama la vulnerabilità del pianeta.
Casa Sanlorenzo, progettata dal direttore artistico Piero Lissoni e ospitata in una villa degli anni ’40 affacciata sulla Basilica della Salute, si propone come un punto di incontro tra arte, design e sostenibilità. L’apertura di questo spazio durante la Biennale di Architettura e il Festival del Cinema di Venezia conferma l’impegno di Sanlorenzo nel promuovere la cultura e nel coniugare eccellenza nautica e responsabilità ambientale.
“Con Breathtaking non presentiamo soltanto un’installazione, ma una dichiarazione di intenti”, ha sottolineato Massimo Perotti, Executive Chairman di Sanlorenzo. “È un invito a riflettere sul futuro dei nostri oceani e sul ruolo che ciascuno di noi può avere nella loro salvaguardia”.
La mostra, curata da Geraldina Polverelli Ferri e Cristiano Seganfreddo, resterà aperta al pubblico fino al 23 novembre 2025 (dal giovedì alla domenica, ore 11-19). Un appuntamento che pone Venezia e Sanlorenzo al centro della riflessione internazionale su arte contemporanea, sostenibilità e tutela del mare.