Economia
Piazza Affari chiude debole ma resiste alle incertezze dei mercati. Riflettori su Stellantis, BCE e trimestrali europee
di Luca Andrea

Giornata interlocutoria per i mercati europei, con Piazza Affari al centro dell’attenzione, nonostante una chiusura in lieve calo. Il FTSE MIB ha limato lo 0,36%, archiviando la seduta poco sotto la parità, in linea con l’andamento del FTSE Italia All-Share, che ha terminato a quota 42.697 punti. A seguire, anche il Mid Cap e lo Star hanno chiuso con leggere flessioni, rispettivamente -0,62% e -0,23%.
L’andamento piatto delle Borse europee riflette un clima di attesa per le trimestrali societarie e per la riunione di giovedì della Banca Centrale Europea, che dovrebbe lasciare invariati i tassi al 2%, ma la cui comunicazione sarà fondamentale per intuire le prossime mosse di politica monetaria, soprattutto in vista delle decisioni tariffarie USA e delle possibili contromisure europee.
A spiccare nel panorama milanese è stato il titolo Stellantis, che dopo un avvio difficile in scia ai dati preliminari negativi del primo semestre – con una perdita netta di 2,3 miliardi di euro e un calo del 6% delle consegne globali nel secondo trimestre – ha invertito la rotta chiudendo a +1,54%. A rassicurare i mercati è stato il CFO Doug Ostermann, che ha ammesso performance inferiori al potenziale ma ha annunciato la reintroduzione della guidance per l’intero esercizio, attesa il prossimo 29 luglio.
In scia positiva anche STMicroelectronics (+1,52%), Mediobanca (+1,17%) e A2A (+0,97%), mentre tra i titoli peggiori figurano DiaSorin (-1,66%), Banco BPM (-1,59%), Campari (-1,40%) e Amplifon, che ha chiuso poco sotto la parità.
Sul fronte della media capitalizzazione, brillano Garofalo Health Care (+3,59%), Danieli (+2,99%), CIR (+2,13%) e Sanlorenzo (+2,06%), confermando una buona dinamica settoriale. Male invece Technoprobe, che cede il 4,35%, seguita da D’Amico (-2,94%), Lottomatica (-2,71%) e TXT e-solutions (-2,60%).
Fuori dai confini italiani, seduta senza spunti per le altre principali piazze europee. Francoforte chiude piatta, Parigi segna un calo dello 0,31%, mentre Londra si distingue in positivo con un lieve rialzo dello 0,23%. Sui mercati valutari, l’euro si rafforza sul dollaro e tocca quota 1,171, mentre l’oro sale dell’1,38%, raggiungendo i 3.398 dollari l’oncia. In discesa il prezzo del petrolio WTI, che arretra a 66,85 dollari al barile (-0,72%).
Segnale positivo dal mercato obbligazionario: lo spread BTP-Bund scende a 84 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,38%, un dato che indica un ritorno di fiducia nei confronti del debito sovrano.