C’è chi sogna l’ebbrezza di una Ferrari e chi, più sobriamente (o forse no), si accontenta di una Barbie Jeep. È accaduto a Prince George, nel profondo Canada, dove un certo Kasper Lincoln ha deciso di affrontare la giungla urbana del traffico mattutino a bordo di un bolide per bambini dai tre ai sette anni: un Power Wheels Barbie Wrangler, massimo otto chilometri orari di gloria plastificata.
L’epopea della Jeep giocattolo sotto effetto di alcol
Manco a dirlo, il soggetto in questione non era propriamente in stato di sobrietà monastica, sicché la Royal Canadian Mounted Police, chiamata ad interrompere la performance circense, lo ha sottoposto all’alcol test: esito oltre i limiti di legge, ça va sans dire. Per inciso, l’uomo aveva già la patente sospesa, dettaglio che trasforma la vicenda in un’epopea grottesca degna di una farsa contemporanea. Intervistato dalla CBC, il novello condottiero del traffico ha candidamente spiegato la ratio del gesto: «Ero troppo stanco per andare a piedi a comprare uno Slurpee, così ho preso in prestito l’auto di mio figlio.
Usavo pure i segnali con le mani, non pensavo fosse illegale». Già, perché guidare ubriaco una Jeep Barbie è chiaramente un’interpretazione innovativa del codice della strada, stile “arte concettuale su quattro ruote”. La scena, immortalata da una testimone divertita, mostrava il veicolo procedere a una velocità che neanche una lumaca in sciopero della fame: cinque chilometri orari, roba che persino i pensionati col deambulatore ti fanno gli abbaglianti.
E però la legge non ammette Barbie né Ken: guida in stato di ebbrezza resta guida in stato di ebbrezza, anche se il veicolo sembra uscito da un catalogo di giocattoli e va più lento di una tartaruga ubriaca. Lincoln si è così guadagnato 90 giorni di divieto di guida e il privilegio di comparire in tribunale a dicembre, dimostrando al mondo che la stupidità non conosce limiti di età, peso o velocità.