Continua la mattanza di donne in Messico, dove quest'anno il numero dei femminicid ha raggiunto 'quota'' 162. L'ultima vittima è Valeria Marquez, un TikToker di ventitre anni, uccisa mentre era in diretta streaming con i follower dal suo salone di bellezza a Zapopan. Mentre era in collegamento video, si è presentato un uomo che le ha consegnato un piccolo pacco, dicendo che era un regalo.
Messico: TikToker uccisa durante una diretta, il 162/mo femminicidio dell'anno
"È un maialino!" ha esclamato la beauty influencer mentre tornava in diretta dai suoi spettatori e scartava il regalo, un anumaletto di peluche, sorridendo.
Pochi istanti dopo era morta, accasciata sulla sedia, con il sangue che si accumulava sulla scrivania di fronte a lei, mentre la diretta continuava. Il filmato si è concluso solo quando un'altra persona ha preso il suo telefono, mostrando per un attimo il suo volto agli spettatori.
Secondo l' ufficio del procuratore generale dello Stato di Jalisco , Marquez è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco da un uomo. La morte di Marquez, personaggio pubblico con oltre 100.000 follower su Instagram, ha sconvolto un Paese che da tempo lotta contro alti livelli di omicidi e violenza contro le donne. Solo poche ore prima, una candidata ad una elezione locale, Yesenia Lara Gutiérrez , è stata assassinata, insieme ad altre tre persone, durante una manifestazione elettorale nello Stato di Veracruz. Gutièrrez, candidato sindaco, è stata uccisa davanti alle telecamere durante un comizio.
Nel 2020, un quarto degli omicidi di donne in Messico è stato indagato come femminicidio, con casi segnalati in ognuno dei 32 Stati del Messico, secondo Amnesty International. Secondo i dati del governo messicano, lo scorso anno sono stati segnalati 847 casi di femminicidio in tutto il Paese, 162 nei primi tre mesi di quest'anno.
Secondo i gruppi per i diritti umani, la risposta del Messico agli omicidi in generale è estremamente carente, in quanto sono troppo poche le indagini che portano a un'azione penale. "Nel 2022, in Messico sono state uccise circa 4.000 donne, pari al 12% di tutti gli omicidi di quell'anno", ha dichiarato Juanita Goebertus, direttrice di Human Rights Watch Americas. "E il tasso di casi che portano a un verdetto si aggira intorno al 67%".
La sfida principale, ha affermato Goebertus, è quella di aumentare la capacità delle autorità di indagare e proteggere testimoni e vittime.